Mattia Malara

Mattia Malara

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Da dove nasce la tua passione per il mare?

Fin da bambina passando le vacanze estive dai nonni in Calabria, sono sempre stata attratta dall’azzurro del mare, e quindi andavo in acqua con i miei cugini per esplorare i fondali marini.

Un ricordo molto vivo in me, anche se non legato all’infanzia, riguarda un tuffo in apnea durante gli allenamenti precedenti il mio primo Record Nazionale. Ero in Liguria, mentre risalivo pinneggiando mi sono soffermata ad osservare la parete rocciosa ricoperta da gorgonie rosse. Ad un tratto mi si e’ avvicinato un enorme Pesce Luna (Mola Mola) che incuriosito mi osservava. Qualche giorno dopo, proprio durante la partenza del mio record, sempre un Pesce Luna mi si è inizialmente avvicinato in superfice guardandomi, poi si e’ immerso con me seguendomi per un pezzo di discesa, quasi come un angelo custode. Questo tipo di episodi mi fa capire che se ci approcciamo con rispetto, il mare ci ripaga accogliendoci e regalandoci grandi emozioni, è questo che mi tiene connessa a questo mondo.

                  

La mia prima attrezzatura Beuchat?

La prima attrezzatura che ero curiosa di provare sono state le Pinne Libeccio Elite Carbon, mi ci sono trovata fin da subito molto bene sia per la confortevole scarpetta sia per la pala in carbonio molto reattiva.

Attrezzatura Beuchat preferita:

Ho potuto provare vari attrezzature Beuchat, tra tutti prediligo la maschere Maxlux a lente intera, ti permette di avere una ampia visuale ed ha colori molto vivaci ma anche la Shark, che preferisco per i tuffi fondi, anche per il volume molto ridotto.

La muta Zento lady è un guanto da indossare, diventa quasi una seconda pelle. Quando la temperatura è un po’ più fredda mi piace molto la muta Inspiro da 5mm. Ho avuto il piacere di testarla durante il Record di Fausto Firreri in Valle D’Aosta, facendogli assistenza lungo il percorso nel lago di Lod

Le vostre scelte di attrezzatura per le immersioni, tra ciò che già possedete:

Sicuramente ho sempre con me le Pinne Libeccio Elite Carbon e la maschera Shark 

Qual è il suo livello di certificazione in apnea?

Sono Istruttrice di Apnea dal 2004 della didattica Apnea Academy, e proprio quest’anno celebro i 20 anni di insegnamento.



Quali sono i suoi record?

Persona che sono oggi.
Permettetemi di citare alcuni risultati:
- il 3 Settembre 2005, durante il Campionato Mondiale AIDA a Villefrance-sur-mer, Record Italiano Femminile in apnea assetto costante, profondità di - 64 mt, terza sul podio
- Il 26 Febbraio 2006, nel Lago NERO ( 2100 mt ) a Cesana ( TO ), record mondiale di apnea lineare sotto il ghiaccio, distanza percorsa di 70 mt lineari

Quali sono le vostre creature subacquee preferite da osservare e perché?

Sicuramente come tutti adoro i mammiferi marini, ho avuto la fortuna di nuotare con i delfini, gli enormi squali balena, avvicinarmi a mante, squali di barriera e tartarughe. Tuttavia, uno degli incontri che ricordo con più piacere è con una creatura molto piccola e simpatica, un cavalluccio marino che si teneva ancorato con la sua codina ad una catena, incontrato durante una immersione ricreativa con dei bambini qui nel Mar Ligure


Qual è il vostro miglior ricordo di apnea?

Francamente non ho un solo ricordo ma tanti.
Sicuramente uno dei migliori ricordi è il periodo da Atleta. E stato molto impegnativo poiché dovevo conciliare gli allenamenti con il lavoro, ma sono anni che hanno cambiato la mia vita ed hanno contribuito a farmi diventare la persona che sono oggi.

Ci può parlare della sua scuola di apnea? 

E poi la nascita della mia scuola in concomitanza con la nascita del mio primo figlio Lorenzo, due nascite nello stesso anno, anche questo in qualche modo un piccolo primato. Nel 2007 ho infatti fondato la scuola ‘LAPNEA’ asd insieme a Davide Beneventi (Istruttore A.A.), operativa nell’insegnamento dell’apnea in sicurezza sia agli adulti che ai bambini.
A proposito di bambini, proprio quest’anno, ho realizzato un bellissimo progetto per portare il concetto di sicurezza in acqua tramite l’apnea in alcuni Istituti scolastici, che lo anno sposato in pieno. Alla fine hanno partecipato 450 ragazzi, con un ritorno molto positivo da parte degli insegnanti, dei ragazzi e dei loro genitori.
E infine non posso tralasciare tra i migliori ricordi l’entusiasmo e la sorpresa delle persone che ogni anno si avvicinano a questa disciplina incuriosite ma anche piene di dubbi e che a fine percorso ottengono risultati che mai avrebbero immaginato all’inizio.

Quale consiglio daresti a chi si avvicina per la prima volta all'apnea?

L’apnea e’ uno sport per tutti, come i giochi di società, spiegare cosa si prova non e’ facile, per quello consiglio soprattutto di provarci.
E’ importante però appoggiarsi ad una scuola con Istruttori qualificati, in modo da apprendere le tecniche per immergersi in assoluta sicurezza…e poi, come dico sempre ai miei piccoli allievi, la regola n^1 è:“Mai in mare da soli”!!!


Chi ti ispira di più e perché?

La famiglia Maiorca e’ stata sempre un’enorme inspirazione, come anche Umberto Pelizzari, ma chi ho seguito molto quando ancora la mia apnea era amatoriale è la Cubana Deborah Andollo, lei aveva un’eleganza fantastica quando scendeva, l’ho sempre ammirata durante le sue imprese.

Sport praticati : Apnea

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